Schemi, ipotesi, congetture, l’arte indagata come scienza

Avete presente i bambini che scoprono o osservano un nuovo evento e vi riempiono di perché? Avete presente, un adulto poco propenso alle incalzanti richieste dei bambini di prima, arrabbiarsi ad ogni perché? Ecco, alle volte è questa la mia sensazione di fronte alla ricerca spasmodica del perché di fronte un’opera d’arte. Al dover indagare come fosse scienza, alla ricerca di ipotesi (solo quelle), congetture (ancor peggio), schemi e geometrie. Vorrei citare il Prof. Caroli, del Politecnico di Milano, che dice, per comprendere il perché un artista abbia in quel determinato momento (storico, artistico, culturale, fisico, psicologico ndr) concepito quell’opera, dovremmo probabilmente ripercorrere tutta la vita dell’artista stesso. Forse, aggiungo, non lo comprenderemo nemmeno. Forse, il momento, l’attimo di decrescenziana memoria, che ha determinato quell’idea, e il motivo è per sempre oscuro. Caroli, si riaggancia a Croce, noi siamo espressione di quello che abbiamo studiato, letto, visto, vissuto. L’artista, oltre la questione meramente tecnica, l’atto del dipingere, esercita un’azione di pensiero, cara a Platone, che invece considerava l’azione manuale di secondo ordine, con la quale pone le basi per l’opera. Questo è il momento della creatività. La bozza, il pensiero, l’idea fissata in un pezzo di carta, con la prima penna che si ha a disposizione. Poi si codifica, si perfeziona, si trasforma. Quell’attimo non lo conosceremo mai, a ameno che l’artista non l’abbia descritto accuratamente. L’urlo di Munch ad esempio.  Valanghe di ipotesi percorrono libri, video, dossier, documentari. Tutte corrette, ma tutte deficitarie della verità. Ricostruzioni ipotetiche, che si aggrovigliano in piccole righe lasciate dall’autore, dalle quali si traggono le più fantasiose ricostruzioni. Schemi, grafici, studi. Invece, dovremmo godere dell’opera, godere del colore, delle linee, quella floreale, quella lineare, le forme plastiche, i colori, come li amava distinguere Longhi. 

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